venerdì 24 novembre 2017

2017_11_19 Italy Cup Temp-O Casalmaggiore (CR)


Piazzola 1
Bella piazzola: la migliore e la più adatta come quesiti di Temp-O urbano, a livello di alternanza di risposte, tipo di difficoltà previste e ragionamenti attuabili in tempi ragionevoli. I cerchi più piccoli del normale creavano una difficoltà maggiore in un paio di risposte; il problem solving in questo caso era importante. Andavano controllati gli oggetti cartografati per rimappare tutto al meglio e con veloci triangolazioni si riusciva a rispondere correttamente in pochi secondi (5-8" di media a risposta, da manuale).
Piazzola 2
In generale, era più una piazzola di re mapping di PreO per il tipo di quesiti e di lontananza/visibilità.
Qui bisognava prendersi il tempo per ricostruire e soprattutto le risposte di sinistra (2-1, 2-3, 2-5 in particolare) necessitavano molto più tempo di quello che normalmente serve per un quesito di TempO (però se per essere certo di rispondere correttamente si devono impiegare oggettivamente almeno 20-25" per il tipo di difficoltà, si rischia di favorire chi risponde in fretta senza capire).
Nota tecnica: la cartografia dei giochi era troppo soggettiva (meglio il cerchio nero per indicarli, segnando comunque con le X i tavolini, come nella carta CO sprint). Queste particolarità hanno l'obbligo di essere messe nel comunicato gara, ancor meglio se con la foto come nei bollettini internazionali.
Piazzola 3
Come per la 2, più un re mapping di PreO; anche qui  vale lo stesso discorso fatto per la piazzola precedente per i tempi necessari a rispondere. I due quesiti vicini (3-1 e 3-4) erano molto adatti, quelli lontani necessitavano di un tempo molto alto per poter rispondere con certezza. Ognuno doveva trovare la strategia migliore per capire se e quanto tempo investire per ogni risposta, ma era oggettivamente molto difficile.
Piazzola 4
Un piazzola più veloce con un giusto mix di punti vicini e lontani. In alcuni punti la cartografia poteva trarre in inganno, come sul 4-1 e 4-4 per la forma del naso; bisognava usare la giusta elasticità, anche per attribuire i lati degli oggetti dove erano posate le lanterne.

Piazzola 5
Bella piazzola nel parco, anche se il punto di vista abbastanza lontano rendeva alcune risposte (5-1,5-3, 5-6) particolarmente difficili. Si doveva prendere il giusto tempo all'inizio per rimappare quell'area, ad esempio usando il muro a ferro di cavallo: di conseguenza le risposte successive sarebbero state più veloci e sicure.
Piazzola 6
Questa piazzola aveva i punti visivamente più vicini e c'era buona alternanza di quesiti. Per la cartografia degli oggetti particolari vale il discorso fatto nella piazzola 2. Per il quesito 6-6, tecnicamente, sarebbe stato da centrare il bivio di sentieri o descriverlo come area pavimentata-lato.

Piazzola 7
Quesiti veloci in cui andava controllato anche il lato per la sicurezza nella risposta.
L'ultimo punto creava una ambiguità che in generale sarebbe meglio evitare; piazzola in cui si doveva capire che si dovevano velocizzare un po' i tempi di risposta rispetto alle precedenti, perchè la vicinanza alle lanterne e la cartografia molto dettagliata lo consentivano.

mercoledì 1 novembre 2017

2017_10_28-29 ECTO Sloviakia

28 Ottobre PreO
3° Remo Madella 21/22 - 22"
4° Michele Cera 21/22 - 30"
11° Renato Bettin 20/22 - 109"
13° Alessio Tenani 19/22 - 22"
20^ Susy De Pieri 19/22 - 95"
32° Alberto Grilli 18/22 - 85"
59° Valerio Pfister 15/22 - 37"
77^ Maria Bertilla Pajaro 14/22 - 231"
86° Piergiorgio Zancanaro 12/22 - 109"
92° Mauro Nardo 11/22 - 95"
107° Fulvio Lenarduzzi 8/22 - 107"
110° Francesco Valentini 8/22 - 218"
28 Ottobre - Staffetta
2° posto: Madella - Tenani - Cera
17° posto: Bettin - De Pieri - Grilli
31° posto: Lenarduzzi - Pfister - Nardo
35° posto: Pajaro - Nardo - Zancanaro
  29 Ottobre - TempO
13° Remo Madella 408"
23° Michele Cera 460"
37° Alberto Grilli 504"
41° Susy De Pieri 521"
46° Renato Bettin 555"
49° Alessio Tenani 576"
51° Valerio Pfister 591"
68° Fulvio Lenarduzzi 661"
102° Francesco Valentini 1128"
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